La rabbia è un’emozione fondamentale per gli esseri umani, contrariamente a quanto si pensi, non è solo distruttiva ed esplosiva ma anzi una fedele alleata che si attiva nei momenti in cui percepiamo un’ingiustizia nei nostri confronti o proviamo un senso di impotenza. Essa infatti è un’energia che, se adeguatamente gestita, può trasformarsi in grinta ed aiutarci a raggiungere i nostri scopi.
Quando la rabbia è disfunzionale?
Alcune persone possono crescere con l’idea che arrabbiarsi comporti necessariamente delle conseguenze negative e che quindi sia meglio evitarlo, con il rischio di arrivare alla negazione di questa emozione. Infatti, molti bambini (ma anche tanti adulti!) faticano ad esprimerla, con la paura inconscia di poter letteralmente “distruggere” il proprio interlocutore, che spesso sono i genitori. È quindi importante insegnare delle modalità per poterla comunicare e gestire al meglio, rassicurandoli sul fatto che non si smetta di voler bene ad una persona anche se si è arrabbiati. A tal proposito vi invito a leggere l’articolo in cui spiego come poter utilizzare al meglio il film d’animazione Inside out per spiegare le emozioni ai più piccoli.
Altre persone, negando la rabbia e ponendosi in una posizione di vittima, arrivano ad attuare forme di aggressività passiva o indiretta come il trattamento del silenzio, più comunemente conosciuto come broncio.
Al contrario, alcune persone potrebbero avere difficoltà a contenere l’energia che genera la rabbia, arrivando a delle vere e proprie esplosioni incontrollate.
Quando è funzionale?
Quando impariamo a riconoscerla e capire perché si attiva, ragionando sull’attuazione di modalità più funzionali per far valere le nostre ragioni e infine trasformandola in grinta per affrontare le sfide quotidiane.
Ad esempio, potrei essere molto arrabbiato per non aver superato un esame e reagire in diversi modi: negando di esserci rimasto male oppure proiettando la mia rabbia e responsabilità per la bocciatura verso il mio professore. Altrimenti potrei tentare di capire se effettivamente ci sono alcuni argomenti che avrei potuto studiare meglio e trasformare la mia delusione in grinta, come energia per prepararmi al prossimo esame e ottenere il risultato che desidero!
Ritieni di avere difficoltà a gestire quest’emozione? Oppure sei interessato a capire come sfruttare al meglio quest’energia?
Contattami, proviamo a capirlo insieme!